PSICOLOGA DR.SSA LETIZIA CIABATTONI

Psicologa, Counselor, Mediatrice Familiare

4. nov, 2021

LA FRUSTRAZIONE CI RENDE AGGRESSIVI

La frustrazione viene identificata come quel vissuto che si genera ogni volta che vediamo un bisogno, un desiderio, un sogno, un’aspettativa e un obiettivo svanire nel nulla e fallire.
Come non provare rabbia nel momento in cui qualcosa non va per il verso giusto e ci costringe a cambiare rotta. Ovviamente il livello di aggressività varia e questo rende la frustrazione più o meno patologica. Soprattutto nelle persone con bassa autostima e passività ci sarà una manifestazione dei sensi di colpa, auto-colpevolizzazione anche priva di motivazione, idee eccessivamente pessimiste e svalutanti e sicuramente un senso di impotenza. Ci sono persone che davanti alla frustrazione sembrano impassibili, spesso sono quelle che la vivono in modo peggiore proprio perché non riescono ad esprimerla e si "rodono il fegato" senza uscirne.

Solitamente le cause della frustrazione percepita vengono suddivise in quattro categorie:

  1. cause legate all’ambiente circostante
  2. cause legate al contesto relazionale o sociale
  3. cause famigliari
  4. cause personali

  • Il primo passo è accettare la frustrazione, permettendosi di sbagliare in caso di errore, accettando gli ostacoli e riducendo il pensiero catastrofista.
  • Ridefinire i bisogni, i desideri e gli obiettivi da raggiungere, ridimensionando le aspettative verso di sé ma specialmente verso gli altri che non si possono cambiare e controllare.
  • Cercare le alternative possibili.
  • Dare a se stessi la possibilità di riprovare.
  • Lavorare sulla propria autostima.

Non sottovalutare gli effetti di una frustrazione e imparare a chiedere aiuto, anche a professionisti è una scelta da non sottovalutare.