PSICOLOGA DR.SSA LETIZIA CIABATTONI

Psicologa, Counselor, Mediatrice Familiare

12. ott, 2021

Il vamping diffuso tra i giovanissimi

SIGNIFICATO DI VAMPING
vamping significato inside marketingIl Vamping è la pratica, diffusa in particolare tra gli utenti più giovani, di restare svegli fino all'alba, condividendo dei post, dei messaggi, giocando, guardando dei video o scrollando tra i feed delle reti sociali.

La diffusione del termine vamping sul web sembra rimandare al 2014, anno in cui un articolo del New York Times ha indagato e approfondito le caratteristiche di questa tendenza, più comune tra i giovani. Presentando gli utenti che hanno questo tipo di abitudini online come i «vampiri dei social media», il titolo dell’articolo di Laura M. Holson fa un rimando all’etimologia del termine, collegato alla parola “vampiro”, ossia una creatura mitologica che, essendo vulnerabile alla luce del sole, rimane sveglia di notte.

Allo stesso modo gli individui che hanno questo tipo di abitudini (di solito i pre-adolescenti e gli adolescenti) tendono ad andare a letto scegliendo di non addormentarsi subito e di restare invece su Internet, collegandosi alle reti sociali, chattando sulle piattaforme di messaggistica, guardando dei video o delle serie, ascoltando musica o giocando.

Danah Boyd, ricercatrice presso la Microsoft Research e autrice del libro “It’s Complicated: The Social Lives of Networked Teens”, presenta due motivazioni che possono aver contribuito particolarmente alla diffusione di questo fenomeno tra i giovanni.
Da un lato ci sarebbe la volontà di essere connessi e di comunicare con i coetanei: la quiete notturna sarebbe dunque il momento ideale per farlo poiché consente di avere maggiore privacy e assenza di interruzioni, potendo restare collegati per ore.

Infine, il fenomeno può essere collegato anche al desiderio di approvazione sociale e di appartenenza ad una comunità. Non raramente, nei post condivisi in orari notturni, gli adolescenti utilizzano proprio l’ hashtag #vamping in modo da essere notati o da interagire con quelli che, come loro, decidono di restare svegli tutta la notte.

Questo tipo di pratica può causare dei danni allo sviluppo psicofisico dell’adolescente (o pre-adolescente), ma, come si può facilmente dedurre, può incidere negativamente anche sul rendimento scolastico o sui rapporti interpersonali dei soggetti.

Occorre educare i figli alla tecnologia fin da piccoli, attraverso delle regole ben precise che scandiscano tempi e modalità per il consumo di TV, smartphone, videogame, computer e Internet;
concedere ai ragazzi lo spazio necessario a un’adeguata socializzazione, cioè dei momenti in cui possano essere liberi di stare con gli amici senza nessuna ulteriore “distrazione”;
  • essere qualitativamente presenti nell’adolescenza dei figli con discrezione, in modo da configurarsi come dei punti di riferimento su cui poter fare affidamento in caso di dubbi, bisogni e necessità