PSICOLOGA DR.SSA LETIZIA CIABATTONI

Il lutto di un animale domestico non deve essere sottovalutato e dovrebbe essere legittimato.

Il legame che si forma è molto stretto e, in certi casi, paragonabile a quello con una persona amata. La perdita di un animale da compagnia, però, purtroppo, ancora oggi è socialmente poco considerato, per non dire ridicolizzato.

Non è molto chiaro perché questa perdita sia così sottovalutata a livello psicologico, quando invece per chi lo vive si tratta di un lutto a tutti gli effetti, non tanto diverso da quello conseguente alla perdita di un familiare.

Secondo una recente indagine, più del 60% degli italiani vive con un animale domestico.

Gli animali domestici sembrano influenzare il decorso di depressione o di altri stati ansiosi.

Quando un animale domestico ci lascia, non stupiamoci se la sua perdita viene vissuta come un vero e proprio lutto: perdere un animale può poter rappresentare un’esperienza dolorosa; alcuni studi hanno dimostrato che il lutto di un animale amato può addirittura perdurare per mesi o anche anni. Inoltre, il lutto può essere complicato anche da altri aspetti: pensiamo per esempio alle circostanze in cui avviene o al momento in cui avviene. Alcune ricerche sembrano parlare chiaro: dopo la morte di un animale domestico si possono sperimentare sintomi di lutto e trauma, per questo è importante saper affrontare una perdita così importante. È necessario cercare di accettare i propri sentimenti e vivere il lutto cercando di non alimentare sensi di colpa.

La psicologa Froma Walsh suggerisce di riconoscere il lutto e legittimarlo, comunicando i propri sentimenti, continuando a ricordare il proprio amico a 4 zampe con foto e ricordi.

Dopo un evento così straziante, inoltre, non dobbiamo vergognarci di chiedere aiuto ai nostri cari o anche ad un professionista. Un altro modo per riuscire ad elaborare il lutto potrebbe essere quello di commemorare l’amico perduto attraverso una piccola tomba: un piccolo gesto che potrebbe farci provare un senso di pace.