21. ott, 2021
In ambito psicologico la libroterapia si colloca all’interno della relazione terapeutica e il libro diventa “un altro luogo” condiviso da paziente e psicolog* , in chiave simbolica.
Negli Stati Uniti e in Inghilterra, ma in Europa in genere, la biblioterapia o libroterapia è più diffusa e da più lungo tempo che in Italia e numerosi sono gli studi prodotti anche in ambito accademico internazionale, pubblicati su autorevoli giornali scientifici e leggibili anche sul WEB, che ne attestano la validità nel trattamento di diversi disturbi psichici presenti in età adulta, ma anche in età infantile ed adolescenziale.
I libri forniscono grandi spunti di riflessione e anche di confronto.
Per un* psicolog* occuparsi di lettura significa prendere in esame i processi psicologici coinvolti. Il primo passo è rappresentato certo dalle esperienze individuali, dal piacere del singolo.
Quali libri si usano in libroterapia? Tutti: romanzi di ogni genere, biografie, poesie, racconti. Non ci sono libri adatti e libri non adatti, nessun libro ha “effetti collaterali”: è l’esperienza del libroterapeuta che sceglie in relazione alle persone e ai loro vissuti un testo che in quel momento possa generare una riflessione. L’errore più grande è pensare che esista una lista di libri perfetti per tutti, in ogni momento della vita. La libroterapia è un viaggio che si fa assieme.