20. ott, 2021
Esiste una fobia specifica, la belonefobia (anche conosciuta come tripanofobia), altrimenti detta paura dell’ago, che viene definita come una paura persistente, anormale e ingiustificata di aghi e spilli e, nei casi più importanti, anche di forbici, coltelli e altri oggetti acuminati o taglienti. I sintomi sono nella maggior parte dei casi rappresentati da forte ansia e possono includere svenimenti, palpitazioni, tachicardia, sudorazione aumentata (soprattutto ai palmi delle mani), capogiri, pallore, nausea, sensazione di vertigine nel vedere l’ago o altri oggetti temuti.
A questa fobia possiamo vedere associate, come conseguenze dirette, anche altre problematiche, ovvero l’emofobia (paura del sangue) e la traumatofobia (paura delle ferite).
Le conseguenze e le ricadute sullo stato di salute possono essere gravissime. Le ricadute negative possono interagire anche sulla salute degli altri, infatti la belonefobia pare essere, ad oggi, la causa più citata dai non donatori (60%) come deterrente alla donazione di sangue o suoi derivati. Sembra che si tratti di un disturbo abbastanza comune, poiché pare che circa il 10% della popolazione mondiale ne soffra, anche se non è meglio specificato in che misura. Si pensa che questa fobia possa avere una causa genetica, poiché molti di coloro che ne soffrono hanno un parente con la stessa paura, ma non è stato fino ad oggi dimostrato in alcun modo. Pare inoltre che gli uomini ne siano più colpiti delle donne, nonostante queste ultime siano statisticamente più fobiche degli uomini.
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