25. set, 2021
Il trasloco è la terza causa di stress psicologico tra i life-event traumatici per la persona. Infatti la letteratura scientifica parla di indebolimento psicofisico della persona e di disorientamento esistenziale (Selye, 1984).
Gli psicoanalisti parlano di elaborazione di una perdita per la quale si provano sensazioni di angoscia, vuoto e smarrimento tipiche di momenti esistenziali particolarmente difficili. Questi sentimenti sono inoltre amplificati da altri vissuti, quali la rabbia e il senso di colpa che fanno capolino come conseguenza della necessità (la persona deve traslocare per motivi inderogabili, non sempre da lui voluti) o della intenzionalità (la persona vuole traslocare e magari ha progettato il trasloco da tempo ma, nel momento in cui affronta l’evento, la fatica e la confusione causano sentimenti di colpa per sé e per la propria famiglia).
In sintesi “traslocare” non definisce solo il trasferirsi fisicamente in un’altra abitazione bensì significa, sul piano psicologico, accettare di rinunciare alla vita precedente, in modo più o meno consapevole, per intraprendere un nuovo percorso di vita per sé e per i propri cari.
Dunque, per prepararsi al meglio al trasloco può essere utile: