24. set, 2021
DSM acronimo di Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali (redatto dall’APA: American Psychiatric Association), è il manuale per disturbi mentali più utilizzato da medici, psichiatri e psicologi di tutto il mondo, sia nella clinica che nella ricerca. La prima edizione risale al 1952, da allora si sono succedute ulteriori edizioni l’ultima delle quali è conosciuta come DSM-5 la cui pubblicazione negli Stati Uniti è avvenuta a maggio del 2013.
Il DSM contiene tutti i criteri diagnostici di malattie mentali per adulti e bambini. Medici e operatori della salute mentale qualificati, fanno riferimento a questo manuale per determinare diagnosi accurate e affidabili. Il DSM fornisce anche un modo per i medici e ricercatori di comunicare più facilmente sui disturbi e la diagnosi. All’interno del DSM, ogni disturbo di salute mentale è elencato con un codice numerico corrispondente, che viene utilizzato per classificare la condizione specifica.
Oltre a fornire un codice e dei criteri diagnostici per ciascun disturbo di salute mentale, il DSM contiene anche importanti informazioni su queste condizioni. Ad esempio, ogni disturbo inizia con una panoramica che illustra ulteriormente le caratteristiche di ogni condizione. Il DSM fornisce informazioni sulla prevalenza, i fattori di rischio, tipico corso e sviluppo, e la prognosi di ogni diagnosi. Disturbi di salute medica e mentale correlati e comuni sono anche elencati per ogni condizione.
Per ciascun disturbo mentale è effettuata una breve descrizione del cosiddetto “funzionamento generale”, che allude alle strategie di gestione psichica ed ambientale dell’individuo, a grandi linee, ed un elenco di comportamenti sintomatici o stili di gestione delle emozioni o altri aspetti della vita psichica.
Ad oggi siamo alla pubblicazione della quinta edizione, DSM 5, risalente al 2013.