2. ott, 2021
Fu solo nel 1985 che apparve per la prima volta il termine “intelligenza emotiva”, grazie alla tesi di dottorato di Wayne Payne intitolata A Study of Emotion: developing Emotional Intelligence (“Uno studio delle emozioni: sviluppo dell’Intelligenza Emotiva”). Solo 10 anni più tardi, lo psicologo e giornalista nordamericano Daniel Goleman diede inizio ad un fenomeno ancora in voga che ha permesso a tutti noi di scoprire l’enorme potere che le emozioni hanno sulla nostra persona, su quello che facciamo e sul nostro modo di relazionarci.
Goleman spiega che il suo approccio all’intelligenza emotiva prevede quattro dimensioni di base: